L’isola di Poveglia è di Brugnaro, l’attesa con i suoi ‘misteri’ è terminata. Luigi Brugnaro, presidente dell’Umana Holding, che raggruppa 19 società e ‘patron’ della società Reyer di pallacanestro, che ha offerto 513mila euro all’asta per l’aggiudicazione dell’isola di Poveglia.
L’altra offerta in asta dell’associazione Poveglia per tutti si è fermata a 160mila euro, il totale, cioè, di quanto raccolto attraverso la sottoscrizione e le donazioni di cittadini e simpatizzanti.
Alla fine, quindi, l’isola di Poveglia è di Brugnaro: l’imprenditore, 52 anni, aveva presentato l’offerta in forma anonima attraverso una sigla.
Intanto il consigliere comunale di Venezia Beppe Caccia chiede al Demanio di ‘annullare’ la gara d’asta chiusasi oggi per l’aggiudicazione dell’isola di Poveglia.
«Sarebbe grave – ha affermato Caccia – se l’asta bandita dal Demanio dello Stato per l’isola di Poveglia dimostrasse al mondo intero che pezzi preziosi del nostro Paese sono in svendita. L’offerta dell’anonimo Mister X, che si è rivelato essere l’ex presidente di Confindustria Brugnaro, un imprenditore abituato ad avere molto da questo territorio e a rendere poco alla sua comunità – ha proseguito Caccia -, è ridicola. Palesemente incongrua per un gioiello come Poveglia. Spetta ora al Demanio prenderne atto, annullare come previsto dalla normativa l’esito dell’asta e trasferire l’isola al Comune di Venezia, secondo le procedure del federalismo demaniale, cioè senza onere alcuno”.
Paolo Pradolin
[13/05/2014]
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