Alberto Laggia nel suo libro conduce il lettore in una sorta di viaggio nel tempo del concetto di notizia: dalla sua nascita fino all’arrivo nell’odierna società dell’informazione, per scoprire che da sempre l’informazione, per suo stesso statuto, mette “in forma” il mondo, in modo tale da poterlo raccontare. Ma a questa “manipolazione” necessaria, fin da subito si sono giustapposte altre manipolazioni pericolose, capaci di corrompere i contenuti e, alla fine, minare la fiducia nella veridicità dei fatti.
Come riconoscere le notizie false da quelle vere? È ancora possibile un giornalismo di qualità? Non potevamo pensare a degli argomenti migliori per dare il via – in questo periodo così tanto problematico sotto diversi aspetti – a questo nuovo ciclo di presentazioni.
Giornalista, inviato del settimanale Famiglia Cristiana, Alberto Laggia si occupa di società, politica e cultura. Già cronista dell’Ansa, è esperto di Nordest italiano e di problematiche riguardanti minori, migranti e cronaca ecclesiale. Dal 2006 coordina la “Scuola di cultura del Giornalismo A. Chiodi” di Mestre, dove insegna nei laboratori di scrittura e di reportage e nei seminari di giornalismo sociale. È autore di un testo teatrale sui problemi del mondo dell’informazione, “Facile dire giornalista…” (2009).
La partecipazione all’evento è gratuita, ma i posti sono limitati quindi è consigliato prenotare chiamando il numero 041 978278 oppure inviando una mail a literaryfestivalmestre@gmail.com
La rassegna è realizzata sotto la direzione artistica di Silvia Scagnetto, in collaborazione con Grand Central, sede dell’evento e promotore della rassegna.