La Lega Nord nei sondaggi procede a trazione integrale e la sinistra, come da consuetudine, carica i pallettoni della magistratura per far procedere la macchina del fango nei nostri confronti. Sulle quote latte c’è poco da dire, il Carroccio si è battuto tra Roma e Bruxelles perché la questione fosse affrontata senza il cieco autoritarismo romano che non vedeva le stalle registrate in Piazza di Spagna ma che sulla realtà produttiva del nord si è accanito, indiscriminatamente, come una furia. L’obiettivo della Giustizia era una cooperativa nemmeno lontanamente legata al Movimento, ma viaBellerio, sede centrale della Lega a Milano, e Torino sono con molta probabilità un urgenza inderogabile per chiudere le indagini ad orologeria che si abbattono puntualmente sul Carroccio ad ogni tornata elettorale.
Mi immagino lo stupore del Partito Democratico avvertito magari da qualche Magistrato di “Magistratura Democratica”: chissà che sorpresa. Questa Giustizia non rappresenta l’equidistanza del giudizio, ma una parzialità di visione che non appartiene alla Lega Nord ma forse ad alcuni Magistrati che nel prossimo futuro si troveranno nelle liste di centrosinistra. Gli elettori devono votare con la massima libertà , questi condizionamenti mediatici della Giustizia rappresentano palesi intimidazioni; i cittadini sono attenti anche a queste intromissioni.
Maurizio Conte
Vicesegretario Nazionale Veneto Lega Nord
[18/01/2013]