Una lettera anonima che dichiara dove si trova il corpo di Yara è arrivata nella mattinata di oggi al giornale “L'Eco di Bergamo” (nella foto la lettera così come pubblicata dal quotidiano).
Un cartoncino nero con incollate lettere ritagliate da riviste o rotocalchi, nel più classico stile dell'anonimato, ha sconquassato la mattinata nella provincia di Bergamo, dove continuano incessantemente le ricerche sulla tredicenne scomparsa.Il testo stesso del messaggio trasuda angoscia: “Yara è nel cantiere di Mapello. Ho paura”. L'esibizionismo di un mitomane? O il timore di qualcuno che gravita in quel contesto di essere coinvolto?
La polizia scientifica sta effettuando i riscontri sulle impronte digitali, ma, a quanto saputo, non ci sarà un'intensificazione delle ricerche nel cantiere in seguito alla lettera anonima.
L'area dove è in costruzione un nuovo centro commerciale è stato ispezionata accuratamente numerose volte e la lettera potrebbe addirittura essere un tentativo di depistaggio per distogliere la concentrazione delle ricerche da altre zone.
Il cantiere in questione è quello dove hanno condotto i cani molecolari quando erano alla ricerca di tracce olfattive, ed è anche quello dove lavora Mohammed Fikry, giovane marocchino fermato ma poi prosciolto per la sparizione di Yara.
La lettera recapitata, fanno comunque sapere gli investigatori, è solo l'ultima di una lunga serie che arrivano ogni giorno alle forze dell'ordine, in Procura e persino alla famiglia di Yara Gambirasio.
Oggi, intanto, si è tornati a lavorare con il georadar, l'apparecchiatura che scandaglia il terreno sino a 15 metri di profondità . Nei prossimi giorni investigatori e volontari si riuniranno in prefettura per fare il punto della situazione.
[08 gennaio 2011]
Mario Nascimbeni