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LEI SCHIAVA, LUI PADRONE | Lei si stufa, lui tira fuori contratto firmato

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PADOVA | Lei schiava, lui padrone. Lei commessa di 31 anni, lui barista di 41, gestore di numerosi locali a Padova con anche alle spalle una denuncia per aver una volta legato e imbavagliato la sua ex compagna, costretta a soddisfarlo su un tavolo. Lei acconsente di “rivolgersi al Padrone con il termine di Signore, Padrone e Master e sempre rispettosamente. Il padrone puo' chiamare la schiava nel modo che più gli è gradito”.

Lui rispetta le regole e i segnali perchè sì, ci sono anche delle regole e dei segnali. Quando la situazione si spinge un po' “oltre”, e' infatti previsto nel contratto che la schiava possa ricorrere sia alla parola di salvezza, la “Safeword”: Mario. Sia al segnale di salvezza, “Safe Signal”: tre colpi con la mano.

Il contratto di schiavitu' con la moglie arriva nel 2004, entrambi lo firmano l’11 marzo 2004, due anni prima di unirsi in matrimonio, ed entra in vigore alle ore 24 dello stesso giorno. Un “accordo” che si divide in 10 articoli, con tanto di premessa in cui si precisa che è un accordo consensuale e a tempo indeterminato.

Il contratto viene rispettato per ben sette anni, sia dentro che fuori le mura di casa. Il matrimonio però finisce nel 2011 con lei che chiede la separazione perchè stanca della schiavitu'. L'ex schiava caccia di casa il marito e lo denuncia anche per maltrattamenti. Lui pero' non accetta la separazione consensuale e si metterebbe a seguire la donna tormentandola, tanto che lei lo denuncia un'altra volta, questa per volta stalking.

Il barista pero' si sarebbe difeso proprio tirando in ballo il contratto di schiavitu', in quanto, secondo lui, la donna lo accuserebbe di violenze ma ha firmato con lui, consensualmente e di sua spontanea volonta', un contratto nel quale si afferma che “La schiava rinuncia al suo diritto di godimento, piacere, confort e gratificazione eccetto quello concesso dal proprio Padrone” e che ha accettato di acconsentire ad offrire corpo, mente e tutta se stessa in schiavitu' consensuale, come viene citato negli articoli.

La parola ora agli avvocati.

Monica Manin
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[29/08/2012]


titolo: LEI SCHIAVA, LUI PADRONE | Lei si stufa, lui tira fuori contratto firmato
foto: SCENA DI SESSO (FOTO DI REPERTORIO)

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