Beppe Grillo da ieri ha qualche estimatore in più, si tratta nientemeno di rappresentanti di Forza Italia che sposano in toto la sua linea politica.
Scrive il leader M5S sul blog ieri: «Gli speculatori non muoiono mai», un post in cui si sottolinea il perdurare della crisi economica: «I valori sono discesi a livelli fantasticamente bassi; le imposte sono cresciute; la nostra capacità di pagamento è diminuita… per ogni dove si posano le foglie secche dell’iniziativa industriale; gli agricoltori non trovano mercati di sbocco per i prodotti della terra, e migliaia di famiglie hanno perduto i risparmi pazientemente accumulati in lunghi anni».
«Ancora più grave è la circostanza che una folla di disoccupati si trova di fronte al tetro problema della propria esistenza, mentre un numero non minore di cittadini continua a lavorare con scarso profitto. Solamente uno sciocco ottimista potrebbe negare l’oscura realtà del momento» continua Grillo.
«Il nostro primo grande compito è di dare lavoro al popolo». Il che «può essere parzialmente risolto per mezzo di ingaggi diretti da parte del governo». Ma il compito può anche «essere facilitato dal ridurre le imposte». Infine, la raccomandazione è «esercitare una stretta sorveglianza su tutto il sistema bancario, creditizio e di investimento del denaro; bisogna finirla con le speculazioni basate sul denaro altrui».
Il senatore di Forza Italia, Francesco Giro, poi commenterà: «Condivido l’ultimo blog di Grillo sulla crisi economica che ancora morde gli italiani, potrebbe averlo scritto Berlusconi. La campagna elettorale di Grillo sarà insidiosissima per noi di Forza Italia perche il leader dei Cinque stelle parlerà al nostro elettorato, al ceto medio produttivo oggi in grande sofferenza».
Paolo Pradolin
[30/12/2013]
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