Il primo passo, tempo fa, è stato quello di girare le panchine di modo che non guardassero direttamente dentro gli appartamenti, ma non è servito a niente.
Gli urli, le litigate, il traffico di droga non sono diminuiti di niente in via Dante e così si è deciso che le panchine non dovranno più esserci.
Verranno tolte e messe dentro i giardini privati delle ‘case dei ferrovieri’, di modo che ad utilizzarle saranno solamente i residenti, con gli anziani che potranno sedersi, prendere aria e chiacchierare al sicuro dietro ai cancelli dei giardini.
Una scelta difficile quella fatta dal Comune che si è ritrovato a discuterne un anno prima di prendere questa decisione.
E così Mestre vuole trasformarsi in una città che sta, pian piano, rivitalizzando gli spazi verdi e i vicoli bui in una collaborazione tra Veritas e Ca’ Farsetti.
Intanto oggi alle 19 da piazzale Bainsizza parte il primo dei quattro allenamenti di running e corsa veloce tra le strade a rischio. Mentre tra un paio di settimane via Piave verrà riempita dalle note di giovani musicisti che faranno musica open air in sette diverse location. Allo stesso modo si sta, in questi giorni, lavorando per portare un mercato lì, nella zona di nessuno, dei giardini di via Piave.
Redazione
[15/04/2014]
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