Se è vero come è vero, che le “comunicazioni” di Dio vengono trasmesse non solo dalle Sacre Scritture e dalla Tradizione, ma anche dai segni della natura, la brutta fine delle colombe sta alimentando le già nutrite criticità verso Bergoglio che covano nel sottobosco della cattolicità.
Molti diranno che si tratta di un caso, di una coincidenza fortuita di voli incrociati. Ipotesi da non escludere. Che dire però, se al segno delle colombe aggredite, si dovesse aggiungere i due fulmini caduti su San Pietro e sulla statua del Cristo Redentore in Argentina?
E se avesse ragione chi dice che Bergoglio sta allo Spirito Santo come la verginità ad una zitella, ops…single di mondo?
Gianni Toffali
Verona
[27/01/2014]
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