Tre esemplari di aquila anatraia maggiore, con 1 metro e 80 centimetri di apertura alare, sono stati avvistati nella laguna di Caorle.
Qualcosa di straordinario, soprattutto se pensiamo che questo è un animale da alta montagna e che proviene dalla Russia o dall’Ucraina.
Percorrendo 3mila chilometri, seguendo la migrazione della anatre, il loro cibo preferito, sono arrivate nel nostro territorio.
Non è la prima volta che un animale di questo genere si fa vedere in zona, ma è assolutamente la prima volta che tre esemplari arrivano tutte assieme, tanto da sbalordire anche gli operatori della Provincia di Venezia, intenti a censire il numero dei volatili svernanti.
E le aquile, a quanto, pare hanno trovato il loro habitat perfetto a Valle Zignano con acqua e isolotti dagli alti pioppi.
Ma questo esemplare non è stata l’unica sorpresa. Questo inverno, infatti, c’è stato un aumento dei fenicotteri. Se n’è potuti contare 6mila e 500 esemplari.
Buona parte si è radunata nella zona di Cavallino-Treporti, vicino a Lio Piccolo.
Il censimento ha consacrato la Laguna come un habitat perfetto per i volatili, contando 420mila uccelli svernanti.
«Un dato – ha spiegato Mario Dalla Tor, vice presidente e assessore provinciale alla Caccia – che conferma l’assoluto primato della laguna veneziana tra le zone umide italiane».
Sara P.
[11/03/2014]
Riproduzione vietata