Caro Direttore,
La tecnologia compie miracoli. Sarebbe, quasi, auspicabile affidare “tutto” alla tecnologia. Saremmo, probabilmente, più al sicuro, perché sino a quando si rende necessario l’intervento dell’Uomo, anche in misura modesta, succederà sempre che la superficialità , l’incoscienza, unite agli altri suoi limiti, annulleranno i “prodigi” nell’applicazione di tale scienza e quello che si crede non debba mai accadere, invece sta lì, dietro l’angolo.
Ed ecco i “disastri” che un attimo prima del loro manifestarsi, eravamo convinti non ci sarebbero mai appartenuti, presentarci il “conto” doloroso, come avviene in tutte le disgrazie.
All’Isola del Giglio, la conferma, purtroppo, dei limiti dell’Uomo.
A Venezia, vorrei quasi metter da parte, per un attimo, tutti gli altri “mali” evidenti del passaggio di questi “meravigliosi mostri”e riflettere, invece, sul pericolo rappresentato dai limiti dell’Uomo.
La scelta appare evidente e semplice.
Cordiali saluti
Iginio Gianeselli
[19/01/2012]