Proviamo, se possibile, a fare un po’ di chiarezza rassicurando tutti quelli presi dall’ansia dell’ultimo minuto.
La Tares si può pagare entro il 24 gennaio: è inutile accalcarsi e fare ore di coda agli sportelli perchè la scadenza del 31/12 è stata posticipata.
La vicenda dell’aggiuntina sulla tassa sui rifiuti è stata un classico pasticcio all’italiana.
La notizia che la tassa andava pagata è arrivata ufficialmente solo a dicembre, inoltre c’era confusione perchè non era per tutti (sfortunatamente per noi, nel comune di Venezia si).
Poi la novità dell’ F24, e tutti a chiedere: “ma perchè non l’hanno messa in bolletta?” – “Perchè va allo Stato, quindi si può pagare solo in banca”. Altra voce poi smentita quando è stato certo che si poteva pagare anche agli sportelli delle Poste.
Infine questi benedetti modelli che arrivavano ad alcuni e non ad altri. Bisogna telefonare, informarsi, veniva detto, e fare in fretta perchè la scadenza originaria era il 16 dicembre.
Finalmente la notizia delle proroghe, ma sempre per ‘sentito dire’ perché non era chiaro se fossero i Comuni o il governo a dover concedere la dilazione e quindi adeguatamente pubblicizzarla.
Tutta questa confusione ha fatto si che nelle persone crescesse l’ansia da Tares: i centralini Veritas sono stati presi d’assalto, agli sportelli delle Poste si è formata ovunque coda (con numeri record di oltre 300 in attesa) e c’era ancora molta confusione anche ieri, dove non si riusciva a far passare il messaggio veramente definitivo:
La Tares con l’F24 si può pagare anche dopo il 31/12, non c’è alcuna penalità o mora per questo.
Paolo Pradolin
[31/12/2013
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