Anche il 14° giorno trascorre senza notizie. Da venerdì 26 novembre alle 18.30 non si hanno più notizie di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa alla fine dell'allenamento al palazzetto dello sport di Brembate Sopra (Bergamo).
I carabinieri del Ros oggi hanno fatto nuove ispezioni nel cantiere dove sta nascendo il centro commerciale. I Militari stanno inoltre facendo arrivare una apparecchiatura elettronica di alta sofisticazione.Si tratta di un georadar, uno strumento in grado di scandagliare le stratigrafie più profonde del terreno.
L'attrezzatura dovrebbe permettere di escludere con certezza quello che tutti temono anche se non lo confessano: la paura che la piccola Yara sia stata uccisa e fatta sparire sotto una colata di cemento. Occultamento che avrebbe potuto essere agevole in un cantiere di quelle dimensioni.
Nel frattempo a Bergamo è arrivato anche il direttore dello Sco, Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, Gilberto Caldarozzi.
La strategia nelle indagini sembra adesso orientata in maniera più coordinata. Le azioni, le iniziative vengono decise in sinergia di intenti attraverso tavoli di lavoro interforze.
Gilberto Caldarozzi è molto noto nell'ambiente investigativo. A lui si devono i “colpi” dell'arresto del serial killer di Padova Marco Profeta, della cattura del Boss 'Nitto' Santapaola, oltre ai micidiali colpi inferti alla mala del Brenta.
Il lavoro del direttore dello Sco, Servizio centrale operativo della Polizia di Stato, è inoltre conosciuto ed apprezzato per l'arresto di Angelo Izzo, il mostro del Circeo, e dei responsabili del sequestro del piccolo Tommaso Onofri.
[09 dicembre 2010]
paolo pradolin