In realtà il risultato è un po’ bugiardo rispetto a quello che si è visto in campo. Il calcio vive di episodi, e il primo gol esce da un rinvio svirgolato di Ranocchia che mette in condizione Totti di battere Handanovic per l’1-0.
Il secondo gol nasce da un rigore accordato ma che non c’era, e il terzo è il risultato di un contropiede – a gara praticamente compromessa – con tutti i nerazzurri sbilanciati in avanti alla ricerca dell’impresa.
Detto questo, però, la vittoria della Roma e del suo capitano è cristallina. La forza di una squadra, lo diciamo tutti spesso, è anche quella di riuscire a sfruttare le occasioni che le si presentano davanti, e in questo la Roma è stata maestra, tornando a casa da San Siro con una vittoria indiscutibile che le dà consapevolezza e morale.
Alla squadra di Mazzarri non resta che prendersela con la sfortuna, oltre che con le campagne acquisti degli ultimi anni e la strategia un po’ risparmina del mister nell’utilizzo delle punte.
«Il risultato non rispecchia quello che l’Inter ha fatto, soprattutto, nel primo tempo — ha sottolineato il tecnico interista —. Loro bravi a capitalizzare le tre occasioni che hanno costruito». Certo, non manca pure qualche valida attenuante, come la pesante assenza di uno come Campagnaro, il clamoroso palo di Guarin sullo 0-1, e subito dopo il rigore che non c’era perché il fallo di Pereira su Gervinho è avvenuto fuori area.
«No, non era serata, il calcio è fatto di episodi e tutti contro la Roma ci sono stati sfavorevoli: errori nostri, ma pure dell’arbitro, ma il 3-0 per loro alla fine del primo tempo non ci stava proprio. Ai ragazzi ho detto che dobbiamo continuare a crescere e giocare bene come abbiamo fatto sinora. Non ho dubbi: è stato un incidente di percorso».
L’Inter esce ridimensionata dalla gara interna con la Roma, e forse si riappropria nel ruolo che le compete : quarta o quinta forza del campionato.
INTER-ROMA 0-3
18′ e 40′ su rig. Totti, 44′ Florenzi
Roberto Del Maschio
[06/10/2013]
Riproduzione vietata