La protesta dei forconi è continuata per il suo secondo giorno ieri. I disagi si sono registrati, a vari livelli, in tutta la regione.
A Venezia i manifestanti hanno isolato Piazzale Roma paralizzando per tre ore il Ponte della Libertà.
Dalle nostre parti il presidio più forte è quello ‘della Fincantieri’. Si tratta di un gruppo eterogeneo di persone, composto da disoccupati, cassaintegrati, studenti, stranieri e operai che escono dal turno alla Fincantieri.
La postazione è ormai presente da due giorni, anche loro sono stanchi ma non rinunciano a lottare. Fino ad ieri la loro forma di protesta più incisiva era stata l’attraversamento lento, sfruttando il verde del semaforo.
Alle 16.30 di ieri hanno fatto scattare la mossa a sorpresa: volantini in mano, hanno occupato il passaggio pedonale di via Della Libertà, e il fragile tratto stradale che porta a Venezia si è immediatamente inginocchiato.
Il Ponte della Libertà è rimasto paralizzato per circa tre ore ma non si sono registrati disordini, la gente comprende la cause della protesta e abbozza.
La situazione non è rimasta così tranquilla in tutto il resto del Veneto. A Verona circa 700 studenti hanno invaso la città improvvisando un corteo non autorizzato e alcuni di loro hanno preso di mira la polizia municipale lanciando bottiglie e sassi contro un’auto di servizio.
Paolo Pradolin
[11/12/2013]
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