Vi scrivo questo breve ma significativo commento in quanto da imprenditore appartenente alla categoria del commercio, sono rimasto indignato dal comportamento di alcuni commessi o responsabili punto vendita della prima Fornace che si incontra allo sbarco del traghetto proveniente da P.zza San Marco a Murano, i quali con fare altezzoso e provocatorio oltre al buon gusto, sono riusciti in 30 secondi a fare una radiografia di mia moglie e mia suocera in visita nella loro FORNACE unica al mondo e neanche poco copiata in cina… che a semplice domanda ” mi scusi , cosa c’è al piano superiore???” rispondevano ” i pezzi più grossi, ma se non ha più di mille Euro da spendere non ne vale la pena”.
Risposta ironica: “No, magari non mi stanno nello zaino”, risposta di un altro commesso”NO NO, dubito che abbiate più di mille ero da spendere”.
Ovviamente la discussione x la mia compagna è finita li! Ma se il sottoscritto fosse stato in presenza fisica in loco,invece che al lavoro nella propria attività, oggi vi sarebbe un caso di cronaca in più sul VS giornale.
Vorrei quindi in poche parole, mettere in evidenza che forse la crisi di vendite del vetro a Venezia non esiste, in quanto potete permettervi di cacciare i Turisti, cosa che in 20 anni di attività io non mi sarei mai potuto permettere di fare tanto meno in questo periodo temporale nazionale, perchè la mia ricchezza è la corretta gestione della clientela!
Sicuramente farò notare il fatto anche alla dott.ssa Vettese VS assessore alle politiche di sviluppo del turismo.
Spero che il caso sia isolato e non sia consuetudine da parte dei commercianti Veneziani verso la loro possibile clientela.
Grazie della cortese attenzione
lettera firmata
[03/05/2014]
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