JUVENTUS | Non ce n'era per nessuno ieri sera. Sacchi, tra il primo e il secondo tempo, è arrivato addirittura a dire: «Questa Juventus, per organizzazione e qualità di gioco, è la prima prima in Europa» mentre gli ospiti in studio annuivano. Neanche l'Inter di Mourinho che macinava trofei, schiacciava le squadre nella propria area ed è andata di recente davvero sul tetto d' Europa, non ha mai strappato di questi consensi, ma la Juventus ieri sera li meritava davvero. E, per quell'ironia beffarda che è il gusto del destino, la prova più eclatante dei bianconeri va in scena contro la Roma, ma soprattutto contro Zeman.Zeman, scovato dalle inquadratura, sembrava ieri un uomo solo, soprattutto da quando la squadra è andata allo sbando perchè gli sono saltate le architetture di attacco. Tre gol in dieci minuti e ti va via il morale, non hai più voglia di correre. Così, persa la sua arma migliore (l'attacco) il suo punto debole (la difesa) si trovava da sola a sostenere il resto della partita (75 minuti) : è un miracolo che non sia venuta giù una valanga di gol.
A Zeman è andato tutto male, anzi malissimo, diciamolo : un gol su punizione dal limite e un altro su rigore in cinque minuti ti fa chiedere: “Che cosa sono venuto a fare? Che cosa posso fare?”.
La Roma sa giocare a calcio, e anche bene, ma ieri sera non ne ha fatto neanche a tempo che la partita era già finita.
La coscienza di Zeman: ieri l'allenatore (come sempre) non ha battuto ciglio, neanche quando 40.000 persone gli gridavano contro prendedosela con i suoi famigliari. Nulla. «Non ho sentito niente, forse avevo qualcosa nelle orecchie…». Serafico.
Ma chissà che cosa avrà covato dentro nel vedere gli 11 suoi allo sbando, presi da una confusione mentale provocata da una tempesta inaspettata e improvvisa che ha mandato all'aria tutti i piani : «Non ho visto neanche una mia idea in campo. La Juve è stata nettamente superiore. Noi non abbiamo né difeso, né attaccato. Abbiamo perso tutti i contrasti. Meritavamo di subire altri gol. Ho visto giocare un sacco di palloni senza senso. I giocatori devono dare di più dal punto di vista tattico. E poi le motivazioni c'erano. Forse non mi sto spiegando bene…».
Ma non dite vecchio a Zeman, ha ancora tanto da dare: “Napolitano e il Papa hanno più anni di me, eppure stanno facendo un ottimo lavoro”.
Roberto Dal Maschio
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[30/09/2012]
titolo: LA COSCIENZA DI ZEMAN | Juve superiore. Fischi ? Non li ho sentiti
foto: ZEMAN (REPERTORIO)
