NOTIZIE VENEZIA | Prima Pietro Maso. Fra poco meno di due mesi Katharina Miroslawa. Finirà di scontare la sua pena nei primi giorni d’estate la ballerina polacca condannata in via definitiva nel febbraio '93 a 21 anni e sei mesi di reclusione perchè ritenuta mandante dell'omicidio dell'amante, l'industriale Carlo Mazza, avvenuto a Parma nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 1986. La Miroslawa, oggi ha 51 anni, e al tempo avrebbe deciso di far uccidere l’amante per intascare e spartire il miliardo di lire dell’assicurazione che l’imprenditore aveva stipulato a suo beneficio.
Dopo una latitanza durata sette anni, il 3 febbraio del 2000 venne arrestata a Viennaper poi essere trasferita nel carcere femminile della Giudecca a Venezia dove ha finito di scontare la sua pena: 12 anni dietro le sbarre un anno in affidamento ai servizi sociali. Grazie ai tre anni di indulto e agli sconti di pena dovrebbe così mancare poco meno di 60 giorni alla sua liberazione.
L’ex ballerina polacca ha già fatto sapere di avere intenzione di tornare a Vienna e di dare alle stampe un libro per ribadire la propria innocenza dal titolo 'Delitto di Carnevalè, scritto con Rody Mirri, produttore trentino che la conobbe alcune settimane dopo l'omicidio e diventò il suo manager.
La donna, che continua a sperare in una revisione del processo, ha sempre sostenuto che il delitto fu compiuto per gelosia dall'ex marito, Witold Kielbasinski, condannato a 24 anni, uscito dal carcere nel 2007 e da allora tornato a vivere in Polonia. Alla Giudecca, nel frattempo, si è diplomata tecnico dell'abbigliamento e della moda e da due anni studia filosofia teoretica; dalla scorsa estate vive in un appartamento, sempre nella zona della Giudecca, ma deve rispettare obblighi come il divieto di lasciare Venezia.
Raffaele Rosa
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[27/04/2013]