Ai quarti di finale di Europa League ci arriva solo la Juventus di Conte per il merito di un altro colpo di Andrea Pirlo, proprio come domenica con il Genoa.
Pirlo toglie dai guai la Juventus grazie ad un’altra punizione magica del mago della balistica che questa volta estrae dal repertorio la soluzione con tiro potente. Cambia la traiettoria ma non il successo, mentre per la Fiorentina vale come addio.
Juventus – Fiorentina è completamente diversa dall’andata, questa volta i bianconeri sovrastano i viola tatticamente ma soprattutto fisicamente, soprattutto nel secondo tempo, quando conta di più, cioè.
La partita inizia con la Fiorentina che ‘attende’, visto che è in vantaggio per l’1-1 dell’andata, per poi muoversi con veloci ripartenze come quella che, dopo pochi minuti permette a Borja Valero di lanciare Gomez (sinistro a lato da buona posizione).
La Juventus ha una tattica simile: non vuole offrire spazi al contropiede. Da una palla persa (colpo di testa impreciso di Chiellini), appunto, scaturisce la migliore opportunità del primo tempo per la squadra di Montella con Ilicic che da posizione d’oro alza la palla in curva.
Quando Cuadrado costringe Buffon alla prima parata, a inizio ripresa, si pensa di rivedere lo stesso copione del primo tempo. Invece è l’ultima fiammata della Fiorentina che da qui in poi comincia a spegnersi mentre la Juventus avanza sensibilmente il raggio delle sue azioni, con la condizione che ha risparmiato a Genova. Vidal di testa alza di poco, poi, al 24’ del secondo tempo, Llorente costringe Gonzalo Rodriguez al secondo intervento da giallo. Espulsione e viola in 10. Pirlo tira la punizione e partita chiusa.
In undici contro dieci per la Juventus la partita è in discesa, mentre la Fiorentina non ne ha più.
La Juventus resta unica italiana in Europa.
Redazione
[21/03/2014]
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