Arrestati e condannati una coppia di ladri senza fissa dimora. Lui, Y. E. J. 29enne marocchino, lei S. S. 30enne di Caldogno (Vi), si sono introdotti all’interno di una rosticceria in via Roma Destra a Jesolo per rapinare il negozio: lui si occupava del furto, la donna faceva da palo all’esterno.
La segnalazione del tentativo di furto ai Carabinieri di San Donà di Piave, è arrivata alle 3 del mattino, quando il proprietario dell’edificio dove sta anche la rosticceria e che abita al piano superiore, ha sentito dei rumori provenire dal piano di sotto.
Una volante del Nucleo Operativo e Radiomobile, assieme ad una pattuglia di Noventa di Piave sono arrivate sul posto per verificare. Hanno subito notato una Smart nera vicino all’edificio che si stava allontanando, ma pensando potesse esserci ancora qualcuno all’interno hanno atteso e circondato lo stabile.
Poco distante, accanto ad alcune fioriere, è stata trovata distesa a terra S. S., la quale sotto pressione ha confessato il furto e la presenza di un complice all’interno della rosticceria. Quest’ultimo, che aveva già aperto il registratore di cassa e stava per rubare una tv al plasma, accortosi della presenza dei militari, ha tentato di uscire da una finestrella sul retro, ma i Carabinieri l’hanno raggiunto.
È poi scoppiata una violenta colluttazione tra il furfante e i militari, finché non sono scattate le manette. Prima di essere trasportato in caserma è stato accompagnato all’Ospedale di Jesolo per alcune ferite riportate al volto, ed è stato dimesso con una prognosi di 8 giorni. Nel tentativo di rivolta dello straniero, sono rimasti feriti anche due Carabinieri, riportando uno la distorsione di un polso e l’altro di una caviglia.
La coppia è stata portata negli uffici dei Carabinieri di San Donà, dove sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e, solo per il marocchino, si aggiunge la resistenza a Pubblico Ufficiale.
Stamane al Tribunale di Mestre, i due sono stati condannati per direttissima: 7 mesi, 10 giorni e 300 Euro di multa a Y. E. J. e 2 mesi, 20 giorni e 150 Euro, per la complice, al quale il giudice ha però concesso la sospensione condizionale della pena.
Alice Bianco
[07/11/2013]
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