Si erano conosciuti qualche giorno fa alla Stazione Centrale di Milano, ed avevano deciso di passare qualche giorno assieme nella località di Jesolo. Ed infatti, lui cittadino francese di 59 anni e lei, cittadina belga di 33, avevano preso alloggio in una camera in un hotel del Lido di Jesolo dal pomeriggio di sabato scorso.
Domenica mattina però, la signora ha trovato la forza di recarsi presso la sede del Commissariato di P.S. di Jesolo e raccontare quanto le era appena accaduto.
Nel cuore della notte, la donna era stata chiamata da un conoscente da Milano, che le aveva chiesto di rientrare quanto prima nella metropoli lombarda, dove ella risiede. L’invito a far ritorno a casa era stato però mal tollerato dal nuovo compagno, che, alzatosi di scatto dal letto, aveva impugnato un revolver per minacciarla di morte nel caso se ne fosse andata.
Peggio: per accertarsi che la donna non potesse contattare amici o parenti, le aveva sequestrato la batteria del cellulare e, successivamente, lo stesso apparecchio.
Solo alle 07.30 di domenica mattina la donna era stata lasciata libera di andarsene.
Le indagini subito avviate dagli agenti del Commissariato di Jesolo hanno portato ad individuare l’autovettura del cittadino francese in un parcheggio della centrale piazza Brescia.
All’interno del veicolo, i poliziotti hanno rinvenuto una pistola giocattolo replica di revolver tipo Smith & Wesson (ma senza il tappo rosso), altre due pistole giocattolo e due coltelli a serramanico. Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale.
A metà pomeriggio di domenica l’uomo (che era già stato segnalato per insolvenza in un altro esercizio ricettivo di Jesolo) è stato poi rintracciato in prossimità del parcheggio ove aveva lasciato l’auto parcheggiata.
Condotto presso gli uffici della Polizia jesolana, è stato indagato per i reati di minaccia aggravata con l’uso delle armi e violenza privata.
[17 agosto 2011]
