Iuc: qualcuno leggendone il nome avrà strabuzzato gli occhi, magari avrà pensato a qualche suono onomatopeico di Superciuk, mitico personaggio dello storico fumetto di Magnus e Bunker.
Invece la ‘Iuc’ è la nuova imposta unica comunale sulla casa che da gennaio rivoluzionerà il prelievo sugli immobili. Ingloba e assorbe Trise e Tuc mentre restano la Tasi sui servizi e la Tari sui rifiuti. E resta pure l’Imu, ma sarà solo sulle prime case di lusso e sulle seconde.
Il parametro previsto ora è che la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille contro l’11,6 previsto dalla Trise.
Questo in sintesi l’emendamento presentato in commissione Bilancio del Senato dal governo sul quale dovrebbe convergere l’ok della maggioranza. Dovrebbero anche arrivare 500 milioni di euro in più per i Comuni, che saranno però vincolati per le detrazioni alle famiglie (a partire da 200 euro e 50 per ogni figlio), facendo salire le risorse totali a 1,5 miliardi.
La corsa contro il tempo sulla Legge di Stabilità ha fatto sparire l’emendamento, ritirato dal governo, sul contributo di solidarietà per le pensioni d’oro.
Arriva invece una parziale rottamazione delle cartelle esattoriali: verranno azzerati solo gli interessi ma non l’imposta e la sanzione.
Questa mattina la Legge di Stabilità sbarcherà in Aula, poi ci sarà una riunione dei capigruppo per definire il calendario e in serata la fiducia sul maxiemendamento dopo la richiesta del governo per certificare così l’esistenza di una maggioranza più stretta, senza Forza Italia.
Giorgia Pradolin
[26/11/2013]
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