Volta Redonda, sede per l’ultimo test azzurro, stadio Raulino de Oliveira. Il pubblico è brasiliano che tifa Fluminense, la squadra che fa da ultimo test per gli azzurri.
Tutti, anche i brasiliani, in attesa curiosi per Mario Balotelli, ma alla fine gli eroi azzurri sono due giovani napoletani, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. I due si trovano a meraviglia. Il nuovo bomber del Borussia Dortmund, che in nazionale non aveva mai segnato, la chiude dopo un’ora con una tripletta e due assist per Insigne.
Lorenzito, altrettanto ispirato, segna due reti e confeziona due assist. I due ex Under dialogano che è un piacere in un’Italia ancora ricca di ombre.
Contro l’Inghilterra a Manaus Prandelli non li vede ancora titolari ed è un peccato, perchè loro sono certezze, gli altri incognite. Sono proprio loro a portare la nazionale a ritrovare la vittoria dopo sette pareggi consecutivi.
L’Italia, come si diceva, è ancora una bella incognita. Lasciando perdere l’attacco che bene ha funzionato, mostra più di un problema: nel primo tempo segna due volte e per due volte si fa raggiungere.
La difesa va subito in affanno e commette gravi leggerezze sui gol (Ranocchia e Perin); il centrocampo, che gira intorno a Thiago Motta, è lento come il brasiliano.
Nelle ripresa gli azzurri si scatenano, ma è soprattutto Immobile a scatenarsi, che segna due volte in due minuti prima del 5-2 di Insigne.
L’Italia è napoletana. Chissà se a Prandelli, rivedendo l’ultimo test, verranno dei dubbi sulla formazione. Balotelli, nella mezz’ora a disposizione, quasi non si vede.