Il destino di Poveglia si snoda su due opzioni: o asta annullata perché l’offerta non è congrua, oppure prelazione esercitata dal Comune.
In queste ore Comune e Demanio ci stanno riflettendo, studiando ogni piccolo particolare portando a galla il bene comune senza rischiare imprevisti o ricorsi di qualche tipo.
«La questione è delicata – spiega il sottosegretario all’Economia e Finanza, Pierpalo Baretta – perché c’è stata l’aggiudicazione all’asta a un privato per 513 mila euro, ma una soluzione di senso andrà trovata».
Di positivo c’è che gli unici due reali concorrenti per l’isola siano stati dei veneziani, l’imprenditore Brugnaro da un lato e l’associazione Poveglia dall’altro e che entrambe le fazioni abbiano proposto dei progetti di recupero dell’isola.
Intanto l’Agenzia del Demanio ha affidato, anche se in via provvisoria, Poveglia al migliore offerente dell’asta dei giorni scorsi, ma l’affidamento definitivo verrà dato solo al 13 giugno. In questi giorni, quindi, si valuterà con attenzione la congruità dell’offerta.
Un’altra ipotesi, non del tutto utopica, è che dopo il coinvolgimento così sentito da parte dei cittadini il ministero dei Beni culturali possa definire l’isola di interesse pubblico e quindi, in accordo con il ministro dell’Economia, annullare l’asta.
Se questa cosa accadrà, il Comune sa già cosa fare: chiedere il bene e trasferirlo in concessione al comitato. Se non accadrà, invece, il Comune eserciterà il diritto di prelazione, Brugnaro permettendo.
Redazione
[20/05/2014]
Riproduzione vietata
Brugnaro pensi a restaurare la Scuola della Misericordia, come aveva promesso 5 anni fa quando l’ha sottratta all’ utilizzo collettivo. Se non si fosse messo in mezzo anche sta’ volta, oltre 4000 cittadini starebbero già raccogliendo i fondi per iniziare a riaprire l’ isola. Se il comune cerca l’ inciucio invece d’ imparare dai propri errori non credo proprio che l’ Associazione Poveglia sarà d’ accordo.