TECNOLOGIE/iPhone, Blackberry e Android ci stanno controllando, lo dice Assange. E' una delle paranoie che ci fa più paura. Il fatto che un 'grande fratello' ci ascolti e ci monitori in tempo reale, chissà con quali tecnologie e con quali spiegamenti di mezzi. Invece, secondo Julian Assange, creatore di WikiLeaks, sta accadendo proprio qui ed ora e, praticamente, non costa nulla. Scenario apocalittico nel mondo delle relazioni e delle comunicazioni, se ciò venisse confermato.
L'occasione per sentire la versione dei fatti di Julian Assange è data dalla presentazione dell'inchiesta 'SpyFiles': “Nel corso degli ultimi 10 anni è fiorita un'industria internazionale che fornisce a servizi segreti degli stati tecnologie e strumenti capaci di sorvegliare le grandi masse. Queste aziende ora stanno esportando i loro prodotti in giro per il mondo in maniera incontrollata”.
Secondo Assange un business che vale 5 miliardi di dollari, spartito da 130 aziende distribuite in 25 paesi, soprattutto occidentali.
“Società di sorveglianza come l'americana SS8, l'italiana Hacking Team, o la francese Vupen producono loro stesse virus Trojans in grado di assumere il controllo di computer e cellulari in maniera invisibile e comprendono iPhone, Blackberry e Android” continua Assange.
“Questi programmi registrano ogni uso che ne viene fatto, ogni movimento e persino ogni rumore. In pratica, ogni cellulare è una microspia che in più è anche in grado di telefonare” afferma il creatore di WikiLeaks.
“Spero che la pubblicazione di questi documenti faccia capire a tutti che siamo spiati. Non è più una minaccia teorica, che pensavamo possa verificarsi in un remoto futuro: sta accadendo oggi, e accade ad ognuno di noi”.
[03/12/2011]
Mattia Cagalli
(redazione@lavocedivenezia.it)
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