pubblicità
[21/05] Sono state approvate ieri dalla Commissione Giustizia del Senato le nuove norme previste dal disegno di Legge sulle intercettazioni mentre non si placano le manifestazioni di protesta da parte di giornalisti, editori e semplici cittadini.
L'ultimo soggetto a schierarsi con forza è Sky Italia, proprietario del pacchetto di canali tv via satellite nonché editore del telegiornale Sky Tg 24: "C’è grande preoccupazione per queste norme. - ha dichiarato il direttore di SKY TG24 Emilio Carelli al periodico online della Fondazione Farefuturo.
"Se fossero approvate, si tratterebbe davvero di un pesante attacco alla libertà di stampa e alla libertà di espressione. Il nostro impegno è e resta quello di informare i cittadini in maniera completa, obiettiva, imparziale. Ma se vogliamo continuare a farlo, non possiamo subire limitazioni di questo tipo. Intanto aspettiamo di vedere il testo definitivo. Ovviamente, auspichiamo un ripensamento".Davanti all'imbavagliamento di giornali e giornalisti come prospettato, SKY inizierà una battaglia a 360° chiedendo un intervento a tutte le Autorità internazionali competenti, non ultima presso la Corte europea dei diritti dell'Uomo.
"Sono d’accordo sulla difesa della privacy - ha concluso Carelli - ma ciò non toglie che va garantito il diritto di pubblicare tutto ciò che ha a che fare con reati importanti, come la corruzione o la mafia".
mario nascimbeni