NOTIZIE CALCIO | Chissà se anche questa mattina all'Inter stanno parlando di sfortuna. I nerazzurri incassano la 16ª sconfitta in 38 partite e si tratta del record nei campionati a 20 squadre. Tutta colpa degli infortuni?
La verità si è vista in campo ieri sera a San Siro, bisogna smetterla di raccontar frottole: Inter – Udinese è stata una gara tra una squadra che ha un allenatore che insegna calcio e dice ad ognuno quello che deve fare e una squadra(anche con campioni, che è peggio) dove ognuno gioca per sé con l'impegno di quando si deve solo timbrare il cartellino.
Nei panni di Moratti, invece di rendere sicuro Stramaccioni continuando a ribadire per mesi la sua riconferma, andremmo di notte a rapire Guidolin.
L'Inter è andata sotto dopo solo 40 secondi, e i gol che ha preso anche ieri sera sono stati ridicoli. Prendere gol così, in particolare i due più comici, esclude che i nerazzurri si siano allenati alla fase difensiva durante la stagione. Significa avere dei difensori e metterli in area. Punto.
L'Udinese ha fatto quello che ha voluto, tanto che Guidolin è parso arrabbiarsi con i suoi alla segnatura del quinto gol, perchè era come rubare le caramelle ad un bimbo. Infatti la pioggia su Handanovic si è fermata.
Il momento più bello quando tutto San Siro si è alzato in piedi per applaudire il tiro a girare di Totò Di Natale, il suo gol n. 23 in questo campionato, un pezzo di rara bravura, di quelli che il portiere non interviene perchè valuta fuori ma che hanno l'effetto per disegnare una parabola che rientra all'ultimo andando a sbattere sul palo interno.
All' Inter, invece, qualcuno parlerà di sfortuna anche stamattina.
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[20/05/2013]