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Inter Napoli, pareggio ma non segna nessuno

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Inter Napoli

Un tempo per parte: primo tempo per i nerazzurri che dimostrano una buona organizzazione nello spartirsi il rettangolo, secondo tempo per i partenopei che approfittano del calo di forze della squadra di casa e partono con l’idea di imporre il maggior tasso tecnico.

Inter Napoli è un pareggio senza gol, ed è una partita che è risultata divertente solo nel primo tempo, dato che i secondi 45′ si risolvono con un unico doppio brivido nel giro di 30”, quando Kovacic ha messo Nagatomo nella condizione di colpire e sulla ripartenza, Inler è entrato in area in mezzo a tre interisti e ha colpito il palo (37’).

Tra Inter Napoli, un punto per ciascuno, un buon punto per la classifica della squadra di Benitez, che ha in tasca il terzo posto e che ora potrebbe concentrarsi sulla finale di Coppa Italia di sabato prossimo con la Fiorentina, un pnto discreto per Mazzarri che sta cercando di raccogliere il possibile con i mezzi di fortuna di quest’anno.
Un punto che di certo non scontenterà più di tanto l’allenatore, visto che nel finale ha tolto Icardi (punta) per inserire Kuzmanovic (centrocampista) anzichè il giovane e promettente attaccante Botta.
Il fatto sancisce definitivamente la fine dell’era dei nostalgici di Mourinho che faceva esattamente il contrario («a me non me ne frega proprio di niente del pareggio, io provo a vincere e se perdo cambia poco…»).

Inter Napoli significa anche pareggio m. 15° pareggio in 35 partite per i nerazzurri, segno ulteriore che la squadra, che ha soddisfatto per metà, è anconra in ‘lavori in corso’. Tutto ciò in prossimità del derby, in chiave Europa League, tenendo conto che all’Inter basterà un pareggio domenica prossima per essere sicura di arrivare davanti al Milan in classifica.

«È un anno particolare — è l’analisi di Walter Mazzarri —, ci mancano tanti punti perché diversi pareggi si potevano tramutare in vittorie. Il pari di oggi, però, si può accettare perché nel primo tempo abbiamo giocato il calcio che piace a me, abbiamo concesso solo un paio di contropiedi al Napoli e avremmo meritato il gol. Nel secondo siamo calati, loro con l’ingresso di Hamsik hanno preso maggiormente il possesso della palla e abbiamo sofferto. Ci sono mancate le forze anche perché eravamo in grave emergenza in alcuni ruoli».

Icardi imbronciato per la sostituzione, ma Mazzarri non crea nessun caso: «Lo stadio Mauro lo lascia come vuole, io stavo spronando sia lui che Palacio: entrambi avevano i crampi e non ce la facevano più. Dovevo rinforzare il centrocampo, lui mi ha detto: “Che dovevo fare, cercavo di fare il mio”.

Roberto Dal Maschio

[27/04/2014]

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