Il calcio ci propone spesso copioni da film giallo con intrighi e colpi di scena imprevedibili. Uno di questi è stato portato alla platea ieri sera.
L' Inter, campione d' Europa e campione del Mondo è stata sconfitta in casa dal Bayern con un gol al 90', proprio da quel Bayern che l' Inter piegò in finale a Madrid qualche mese fa vincendo la Champions League.
Intendiamoci: il Bayern non ha rubato nulla. E' stata una partita apertissima giocata a volto scoperto dalle due squadre. L'Inter ha avuto un paio di occasioni clamorose e il Bayer ha addirittura colpito due legni con Ribery e Robben. A San Siro con uno stadio gremito, questa è qualità .
Va dato atto ai tedeschi di aver cercato costantemente per 90' la via della rete, e il fatto che questa sia arrivata solo al 90' con una rete di Gomez, quando ormai tutti si erano mentalmente assestati sullo 0-0, conta poco. Il Bayern ha meritato per determinazione e spregiudicatezza.
Al massimo si può disutere sulla formazione (forse) eccessivamente prudente dell' Inter. Un attacco costituito dal solo Eto'o, che comunque ha fatto il diavolo a quattro davanti, non poteva impensierire troppo la squadra di van Gaal. Accadeva così che dopo il termine di un'azione offensiva nerazzurra, entro due secondi la palla era già a ridosso dell'area dell' Inter, venendo a mancare il filtro avanzato delle punte che sostiene il centrocampo.
Ed è così che tutto il peso dell'avanzata tedesca è stato retto dalla difesa nerazzurra per tutta la partita. Il Bayern ha comunque continuato a sbattere contro il muro di un Ranocchia stellare, ma questo però solo finchè il ragazzo ha giocato, perchè al 18' s.t. è uscito per infortunio.
Forse con il centrale titolare ancora in campo il tiro dalla distanza che ha sorpreso un po' tutti ed ha portato al gol tedesco non sarebbe arrivato a Julio Cesar.
Ora servirà un'impresa a Monaco. Fare due gol ai pesanti difensori tedeschi appare difficile, ma non impossibile.
Piuttosto occorrerà stare attenti a non subirne, visto che il Bayern viaggia ad una media di tre gol a partita da qualche mese.
[24 febbraio 2011]
Mario Nascimbeni