Alle 7.30, puntuale, Erick Thohir è sbarcato a Malpensa. Aveva un piccolo staff di soci e collaboratori. Si può dire che solo ora è davvero ufficiale: il nuovo proprietario è venuto a prendere possesso della ‘sua’ Inter.
Tohir non parla molto, anche se sembra socievole: “E’ bello essere a Milano. Presto avrò un incontro con mister Moratti. Credo che ci rivedremo molto spesso, perché credo che resterò qui più di tre giorni”.
La trattativa per la cessione dell’Inter è stata lunga e faticosa. Ci son voluti sei mesi, Tohir ha lavorato con calma e pazienza, ma alla fine arriva e dove vuole arrivare e ora si ferma a Milano tre giorni.
Tre giorni per fare tutto, per dare l’imprinting a squadra e società: visita alla Pinetina per un saluto alla squadra e il pranzo con il tecnico Mazzarri, definizione delle cariche, compresa quella di Moratti, nuovo assetto societario.
Moratti conferma: “Sulla presidenza decideremo domattina. Certamente il fatto di non avere più la maggioranza è un fatto, poi ci sono altre cose da definire. Di sicuro mio figlio Angelomario non prenderà il mio posto. Thohir mi ha fatto un’ottima impressione. E’ molto a suo agio nel trattare con le persone, è capace di comunicare ed è veloce nel capire”.
Questa mattina alle 10.30 passaggio fondamentale: assemblea dei soci, con l’aumento di capitale da parte dei nuovi azionisti di maggioranza (la International Sports Capital formata da Thohir, Roeslani e Soetedjo) che entreranno in possesso del 70% delle azioni, seguito dalla nomina del nuovo cda e del suo presidente.
Dopo l’assegnazione delle cariche Thohir terrà una conferenza stampa, poi Thohir assisterà all’amichevole tra Inter e Chiasso alla Pinetina. Si riprende lunedì per incontrare dirigenti e dipendenti, per discutere di incarichi (il nome di Walter Sabatini della Roma è il più gettonato) e di eventuali acquisti per gennaio.
Roberto Dal Maschio
[15/11/2013]
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