VENEZIA | Manifestanti “driblati” da un cambio location del giorno prima. Circa un migliaio di giovani tra studenti e appartenenti ai centri sociali hanno manifestato in corteo a Venezia per l'iniziativa di contestazione verso l'arrivo in città del ministro del Lavoro Elsa Fornero, attesa al convegno su donne e mercato del lavoro promossa all'ateneo di Ca' Foscari.
Da piazzale Roma a campo Santa Margherita i giovani hanno manifestato con lo slogan “L'Università è degli studenti, non dei ministri” e striscioni contro le politiche del governoper la scuola. L'intenzione era quella di occupare il rettorato di Ca' Foscari, sede in cui il convegno doveva tenersi inizialmente, ma ieri, proprio per ragioni di sicurezza, l'ateneo ha driblato decidendo di spostare l'incontro nell'Isola di San Servolo.
Alle 11 gli studenti entrano nell'ateneo sfondando il cordone della digos ma il corteo si ferma nel cortile. Ad alcuni di loro è stato concesso di salire al primo e terzo piano (non al secondo dove ci sono gli uffici del rettore) per attaccare gli striscioni di protesta dalle finestre del palazzo che si affaccia sul Canal Grande.
Dalla sua la Fornero si è dichiarata “Disponibile al dialogo con gli studenti ma no alla violenza”.
“Quanto sta accadendo mi dispiace molto – ha detto il ministro – Io sono persona del dialogo, sono disposta a dialogare con tutti: ma il dialogo non è basato sull'insulto, né sul pregiudizio, né sulla violenza. Quindi mi dispiace che quello che è stato un messaggio pacifico non è stato accolto. Ribadisco – ha poi continuato la Fornero – che se gli studenti vogliono parlare con il ministro, il ministro è a disposizione. Posso incontrarli con modalità che garantiscano la pacificità degli incontri e che non siano pretesto per occasione di scontro perché di questo non abbiamo bisogno.”
“C'è la disponibilità del prefetto – avrebbe poi aggiunto – e l'incontro potrebbe avvenire anche in Prefettura a Venezia. Certo che se sarò sola – ha concluso – è difficile che io possa dialogare con me stessa. Io la disponibilità al dialogo la offro sempre».
Dura la risposta degli studenti che non hanno preso bene la decisione del cambio location che reputano sia stato fatto appositamente per non incontrarli: “Se la Fornero volesse il dialogo non sarebbe andata a San Servolo a blindarsi in un'isola, quando avrebbe potuto aprire le porte del rettorato e discutere con gli studenti presenti”.
“Noi studenti universitari delle scuole superiori di Venezia e Mestre a migliaia ci siano recati presso il rettorato dell'università di Ca'
Foscari – avrebbero detto gli studenti – per discutere con il ministro Fornero e il rettore dell'università rispetto ai temi. Ora, la scelta di spostare il convegno in un'isola, la più lontana dal centro di
Venezia, fa sì che si sfugga al confronto e al dialogo”
Francesca Chiozzoto
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[24/11/2012]