Luciano Bertuol, 49 anni di Jesolo, disoccupato da un anno, sposato e padre di due figli di 9 e 14 anni. È lui la vittima dello sfortunato incidente, capitato ieri in via della Libertà, di fronte alla Fincantieri.
Da buon padre di famiglia, dopo il licenziamento si era dato da fare frequentando un corso di enogastronomia diventando poi sommelier e, in occasione della Biennale del Gusto, terminata ieri al Terminal Passeggeri alla Marittima, aveva deciso di visitarla per interesse formativo e professionale, ma il suo viaggio è finito prima, proprio in prossimità dei cantieri navali.
La moglie, appreso dell’incidente appena avvenuto, ha cercato di contattare il marito, ma non ricevendo risposta ha subito pensato al peggio. La conferma è arrivata quando ha cercato qualche informazione in più sul web e ha visto le foto dell’auto distrutta.
Sul cosa abbia causato la perdita di controllo del mezzo, un malore o una svista, non è ancora dato saperlo, ciò che è certa è l’improvvisa morte del sommelier 49enne, che invadendo la corsia di marcia opposta si è schiantato con la sua Toyota Avensis contro un autobus Actv.
La Toyota si è schiantata contro la parte anteriore sinistra del bus ed è rimbalzata dall’altro lato della strada sbattendo sul guard rail. Sono immediatamente accorsi sul posto i medici del Suem, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale, ma ormai per Bertuol non c’era più nulla da fare. Tutti illesi i quaranta passeggeri dell’autobus.
Il tragico incidente ha causato per circa tre ore una serie di problemi al traffico. Alle 15.50 i vigili hanno istituito un senso unico alternato di marcia in entrambe le direzioni, ma nonostante tutto, quando alle 16.30 sono state riaperte tutte le corsie, ci sono volute due ore circa per ristabilire la corretta circolazione dei mezzi.
Si sono inoltre registrati dei ritardi per i pendolari e per gli stessi lavoratori Actv; numerose infatti le corse dei vaporetti sospese per mancanza di equipaggi, visto che i dipendenti non riuscivano ad arrivare a piazzale Roma per dare il cambio ai colleghi.
Alice Bianco