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Incidente Rialto, FILT CGIL: 'trasporto pubblico è un obbligo da assolvere'

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Ci risiamo! Ancora una volta, nel momento di prendere scelte determinanti per la Città , per gli abitanti e per gli ospiti di Venezia si imbocca inesorabilmente un’unica strada, quella più sbagliata!
Dopo la tragedia che si e' appena consumata, di fronte alle incessanti denunce e alle richieste dei lavoratori di ACTV e delle loro rappresentanze sindacali, fin nei luoghi della politica deputati alle decisioni, al fine di ottenere finalmente risposte che pongano rimedio all’insostenibilità  del traffico caotico e oramai ingovernabile che interessa la via d’acqua più bella e famosa al mondo e i canali di navigazione di Venezia, il risultato è sempre lo stessoal momento di affrontare cambiamenti ormai improcrastinabili, se qualcuno deve soccombere questo è sempre il servizio pubblico di trasporto.
Ed ecco quindi che il nuovo amministratore delegato di AVM, costernato ma probabilmente solerte esecutore del mandato di chi gestisce il trasporto pubblico locale della Città , annuncia una probabile revisione degli orari dei vaporetti con conseguente riduzione delle frequenze offerte sinora dal servizio pubblico, giustificata dal fatto che limiti e divieti vanno comunque rispettati!

E’ inevitabile che anche la FILT CGIL di fronte a tali dichiarazioni si domandi:
Perché le inadempienze della politica le devono pagare sempre i cittadini e gli utenti trasportati?
Perché invece di favorire ed incrementare il servizio pubblico per offrire servizi sempre più rispondenti ai bisogni della Città , si preferisce intervenire riducendolo e comunque adeguandolo alle esigenze di altre realtà  del trasporto?
Perché è necessario diminuire la presenza dei mezzi pubblici di ACTV nei canali di Venezia e non quella di quei mezzi che con il diritto e la necessità  di mobilità  dei cittadini e dei turisti veneziani non hanno nulla a che spartire se non interessi economici privati e di casta?
L’abbiamo detto e ripetuto: queste scelte sono politiche e alla politica spettano adeguate e dovute risposte alla Città , ai suoi abitanti ed ai propri ospiti!

Le nostre indicazioni sui possibili interventi, in grado comunque di dare risposte soddisfacenti e soluzioni possibili, puntavano sul raddoppio di alcuni pontili, sul riordino delle intersecazioni dei mezzi agli approdi e delle fermate di linea, su una maggiore sorveglianza per garantire il rispetto delle ordinanze e dei divieti da sempre in vigore!
Probabilmente risulterà  molto più semplice e meno impattante con altri interessi, intervenire su ACTV, ridimensionando in diminuzione il servizio pubblico offerto!

I risultati sono facilmente prevedibili: diminuzione del numero di viaggiatori trasportati con conseguenti ricadute economiche negative sui bilanci aziendali,generando maggiore affollamento del minor numero di mezzi utilizzati,generando nuove problematiche, con possibili e purtroppo non prevedibili ricadute negative, sulla sicurezza, sul servizio, sui cittadini e sull’utenza!
Sarà  comunque una decisione politica! Della quale si dovrà  per forza rispondere prima di tutto alla città .
A dispetto delle dichiarazioni del sindaco che solo ieri proclamava, senza esitazioni, la necessaria preminenza del servizio pubblico di ACTV su ogni altra istanza.

La FILT CGIL invita pertanto tutti i soggetti interessati e preposti a decidere in merito agli interventi da effettuare, a ponderare adeguatamente le soluzioni, ricordando a tutti che il servizio di trasporto pubblico locale offerto alla Città  è prima di tutto un obbligo da assolvere e non una delle possibili alternative per garantire la mobilità  dei cittadini e, se ancora fosse necessario, che gli interessi generali della Città  devono essere anteposti a quelli di qualsiasi altra natura e realtà !

Sia chiaro fin d’ora che la FILT CGIL non accetterà  comunque scelte che penalizzino il trasporto pubblico locale, i cittadini, gli utenti e i lavoratori.

FILT CGIL VENEZIA

Riproduzione Vietata
[21/08/2013]


(foto: Enzo Pedrocco)

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