Caro Direttore,
forse sarebbe cosa opportuna e saggia, riflettere prima di esprimere un parere su quanto accaduto oggi, in Canal Grande; ma oggi è, anche, opportuno se non proprio saggio, dare un calcio alle alchimie del bon ton ed ammettere che quella “disgrazia” era ampiamente annunciata. Il gondoliere ha altre colpe, ma non quella dell’incidente odierno. I colpevoli, per me, hanno un volto, un nome e cognome, un ruolo politico ed amministrativo nel governo di Venezia. Sono coloro che hanno ridotto la più bella città del Mondo, la più atipica ed originale, l’ineguagliabile, la più accogliente e vivibile residenza, la “magica” Venezia in una disordinata, caotica accozzaglia di turisti, che si illudono di aver “visto” ed invece non hanno scoperto niente della sua autenticità , della sua quiete, dei suoi ritmi, delle sue caratteristiche perché è proprio la loro “massa invadente” che nasconde ai loro occhi i delicati, unici, eccezionali e preziosi pregi, tipici di Venezia. Il Canal Grande è diventato un’autostrada, il bacino una pista per macchine da formula uno. Continuano a spadroneggiare con arroganza e protervia. Non si curano del pericolo rappresentato dalla “passeggiatina”! delle grandi navi ( e prima o poi, purtroppo non può non accadere). Continuano a sfruttare Venezia e renderla simile ad una spudorata, volgare, sguaiata puttana…..buona per tutti i gusti!
Che tristezza. Che malinconia. Io continuo a sperare che le cose cambino e che venga restituita a Venezia, la dignità ed il rispetto che essa merita.
gianeselli iginio
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[17/08/2013]