Ad inaugurare di pomeriggio (vista l’acqua alta della mattina) il Ponte votivo per la Festa della Madonna della Salute, il vicario del Patriarca, monsignor Dino Pistolato, il vicesindaco Sandro Simionato e il Prefetto Domenico Cuttaia.
Nel suo discorso dopo la breve processione fino al santuario, monsignor Pistolato ha affermato: “Sicuramente quella della Madonna della Salute è una festa per la città, che rinnova l’impegno preso dal pubblico e dalla Chiesa ottocento anni fa. Ma è anche un momento di riflessione sul concetto di salute, che riguarda il sistema uomo e la persona nella sua interezza, particolarmente in un momento come questo, in cui si protrae a lungo la mancanza di prospettive e in cui la famiglia, vero ammortizzatore sociale, è in difficoltà per la mancanza di coesione.”
Il vicesindaco ha invece volto lo sguardo all’acqua alta e ai problemi venenziani: “L’acqua alta sostenuta di questa mattina mi fa pensare che, se il Mose fosse attivo, sarebbe stato sicuramente azionato. Ma il Mose non basta per garantire il futuro di Venezia: è fondamentale anche una legge speciale completamente rinnovata, che dia poteri decisionali e risorse per far sì che la città continui ad esistere, e possa essere mantenuta anche fisicamente, prima di tutto per i suoi cittadini.”
Il Prefetto Cuttaia invece ha riservato una preghiera e un discorso speciale per i morti e gli sfollati della Sardegna.
L’azienda Insula, che ha allestito il Ponte ha avvertito che con marea superiore ai 110 centimetri il passaggio ai cittadini sarà interdetto.
Alice Bianco
[20/11/2013]
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