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Veneto guadagna 61 milioni di euro in più dal Fondo sanitario nazionale

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Risultati soddisfacenti quelli ottenuti ieri, per quanto riguarda la Sanità, dal Veneto durante la Conferenza Stato-Regioni svoltasi a Roma.

Due le vittorie: 8 miliardi e 496.300.592 di euro totali di finanziamenti da parte del Fondo, un aumento di 61,15 milioni in più rispetto agli anni scorsi e l’impiego del nuovo criterio di ripartizione della spesa basato sui costi standard, in modo da premiare così le regioni più virtuose a discapito di quelle che sprecano di più.

L’Assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto e il segretario regionale di settore, Domenico Mantoan sono così riusciti a far ottenere alla nostra Regione il meritato premio, facendo sì che il Fondo sanitario nazionale da oggi in poi venga ripartito secondo dei criteri meritocratici.

Nonostante il taglio di 1 miliardo e 300 milioni di euro inferto al Fondo sanitario dal Governo, il Veneto non perde 80 milioni come annunciato, ma solo 19, 10 dei quali saranno usati per saldare i debiti, contratti in materia, al Sud.

L’Assessore Coletto ha così spiegato la sua proposta vincente: “Ho proposto di utilizzare un fondino di 429 milioni di euro, composto dalle quote premiali 2012 e 2013, per riequilibrare le perdite più consistenti dei territori usciti con meno soldi dal riparto e nello stesso tempo premiare chi ha lavorato bene. Un’integrazione alla proposta del governo che ha funzionato.”

245 milioni sono andati a Lazio, Campania, Liguria, Molise, Abruzzo, Calabria, Umbria e Lombardia, un centinaio a Veneto, Emilia, Umbria, Marche, Lombardia e Abruzzo, 84 alla Campania.
Coletto ha proseguito poi affermando: “E’ stato riportato l’equilibrio generale ma soprattutto ha finalmente vinto il criterio dei costi standard, che per i prossimi anni imporrà a tutti l’equilibrio di bilancio, la soddisfazione dei Livelli essenziali di assistenza, perciò chi meno servizi erogherà meno soldi avrà. E’ un percorso virtuoso che fa della Salute l’unico ambito in cui vige il federalismo. Ora speriamo che il governo non ricentralizzi tutto, come vorrebbe fare.”

Soddisfatto anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “L’accordo faticosamente raggiunto può cominciare a segnare la fine degli sprechi in sanità. Il Veneto ha vinto una battaglia durata tre anni: questo è un giorno storico, che più di qualcuno pensava non arrivasse mai. Una vera svolta, che farà sentire i propri effetti per molto tempo, rendendo giustizia dei tanti anni nei quali i soldi venivano dati in base alla spesa storica.”

Alice Bianco

[20/12/2013]

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