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"In una sera di novembre" di Alessandro Bon Ed. Progetto Cultura http://www.progettocultura.it/ |
[12/05] Anche se risulta affiorare un ricordo dell'antica malattia combattuta e vinta in qualche poesia del libro In “In una sera di novembre” vengono riproposti con una certa frequenza due temi ben specifici quali l’amore inteso come forza energetica primordiale e la figura di Dio visto come caposaldo e salvezza di se stesso e dell'uomo.
Un libro intenso e per nulla banale che riuscirà a coinvolgere il lettore poesia dopo poesia proiettandolo in un universo parallelo a volte "crudo".
La ricca raccolta poetica è inoltre musicata tramite gli spartiti dal Maestro Giuseppe Marotta, ex Direttore d'Orchestra del "Gran Teatro La Fenice".
Un libro che va assaporato lentamente , poesia dopo poesia, giorno dopo giorno,lasciandolo "decantare" come un buon vino, per meglio apprezzarne l'essenza e il gusto. |
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Alessandro Bon nasce a Venezia il 30 luglio 1975, Inizia a scrivere per caso, nel 1995, per poi trasformare quest'arte in una valvola di sfogo.
Pur non dichiarandosi uno scrittore ha già pubblicato tre libri, avendo numerosi riscontri positivi da molti autori prestigiosi.
Nel 2005 pubblica il libro "Gocce d'acqua in un mare di petrolio", la sua prima raccolta poetica, in cui prevale il tema della sua depressione e del suo rapporto complesso con la fede e con l'amore. In quell'anno, dopo una grave fase bipolare, scrive il suo secondo libro: "Abbiate fede... il domani sarà meraviglioso"; un'autobiografia coraggiosa in cui racconta la sua vita e l'esperienza della psicosi. Sempre in quel periodo scrive oltre cento poesie, e 5 anni dopo diverranno la sua terza opera: "In una sera di novembre". |
Andrea Di Centa