Probabile invece una nuova stangata per l'aumento delle aliquote degli enti locali.
IMU, rush finale. Il governo si trova tuttora alle prese con lo spinoso problema che vorrebbe il Pdl fermo sulla cancellazione della tassa e il Pd che invece vorrebbe che pagasse qualcuno ma non troppo. Su tutti i ragionamenti, però, incombe il reperimento dei fondi.
Ma ormai siamo alle strette e la questione verrà risolta entro il 31 agosto. Intanto si fanno stime sul peso che avranno gli enti locali sulla tassa e sembra ormai chiaro che le istituzioni locali, già in crisi di bilancio, aumenteranno la 'fetta' a loro spettante, facendo aumentare il 'peso' della tassa.
Sarà quindi notevole il rincaro delle aliquote per il saldo dell’Imu, soprattuttoper la seconda casa, per far quadrare i conti.
Dopo la seconda proroga concessa dallo Stato, i Comuni devono varare i bilanci di previsione, e comunicare le nuove aliquote, entro il 30 settembre: ma lo fanno nella totale incertezza, e con il rischio che le decisioni prese oggi, sulla spinta della paura di finire con i conti in rosso, vengano rinnegate o stravolte dalle scelte assunte dal ministro del Tesoro, Fabrizio Saccomanni, insieme ai capigruppo di maggioranza.
Oggi si riunirà il tavolo al ministero tra i tecnici e i rappresentanti dei partiti che dovrebbe affrontare il nodo di quei 4 miliardi necessari a cancellare del tutto l’imposta sulla prima casa, mentre circola sempre più insistente la voce secondo cui il governo potrebbe far passare il 2013 indenne per i proprietari, sospendendo anche la seconda rata, che, ad oggi, pagata entro il 16 dicembre.
Intanto i sindaci devono decidere quanto far pagare aumentando le aliquote: fino a due punti per mille (partendo dalla base del 4 per mille) sulla prima casa e fino a tre punti (partendo dal 7,6 per mille) sulla seconda. E si preannunciano stangate.
paolo pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]
Riproduzione Vietata
[22/07/2013]
