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"A fronte della massima disponibilità della Regione a collaborare per l’individuazione di un percorso di integrazione nel Veneto dei minori stranieri non accompagnati, attualmente ospitati nel centro della Croce Rossa a Jesolo, non posso non rilevare che questo tipo di problematica deve essere affrontato a livello nazionale, perché lo Stato non può prima tagliare i fondi per il sociale alle Regioni e poi chiedere che siano loro ad accollarsi le spese per questo tipo di accoglienza imposto da situazioni di emergenza"
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E’ quanto ha detto l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi al rappresentante del Dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell’interno nel corso di una riunione in Prefettura di Venezia sul problema di minori stranieri non accompagnati che si trovano ospitati a Jesolo, su richiesta del ministero dell’interno, dall’inizio dell’anno.
Per loro il Tribunale ha provveduto alla nomina del tutore e, secondo la regolamentazione in vigore, dovrebbero ora essere affidati a strutture territoriali. Dal ministero è stata quindi avanzata la richiesta alla Regione e ai comuni veneti di farsene carico. La Regione sta già ospitatando circa 400 ragazzi stranieri, ma Valdegamberi rileva che il fenomeno dei minori non accompagnati è in continua crescita e sta mettendo in difficoltà i bilanci delle Regioni e degli enti locali, peraltro soggetti a continui tagli da parte dello Stato proprio sul fronte dei servizi sociali.
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