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[12/06] I tempi stanno cambiando, come vedono tutti. Vi è su vari fronti un tentativo generale di recupero delle tradizioni e della propria storia che passa attraverso conoscenza e consapevolezza.
Ed è proprio conseguenza di questa ottica territoriale che è preferibile che il vigile parli il dialetto, e comunque ne costituisce preferenza in fase di concorso pubblico.
A Battaglia Terme, in provincia di Padova, il nuovo bando per vigile urbano contiene, tra le prove pratiche, l'esame di dialetto.La prova consiste in un colloquio che verte sulla cultura generale, ma sovente la commissione tecnica metterà alla prova il candidato usando termini Veneti o facendo proprio domande in dialetto.
Questo requisito, se superato, darà un bonus di 2 punti in più (su un totale di 30).
Nonostante a quello che verrebbe da pensare il Comune in questione non è una terra del Carroccio, il sindaco rappresenta una lista civica.Evidentemente le motivazioni sono state ritenute opportune a prescindere dalla connotazione: essendo un paese con molti anziani sarà più facile così stabilire un dialogo tra agente e cittadino. E' stato ritenuto che una persona nata e cresciuta sul posto abbia il diritto di farsi a capire con il linguaggio del posto in cui è vissuto.
paolo.p.