L’assessore provinciale alla Cultura Raffaele Speranzon ha partecipato su delega della presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto alla riunione del comitato dei fondatori del progetto per la candidatura di Venezia con Nordest a Capitale europea della Cultura 2019. L’obiettivo era decidere in merito all’eventuale prosecuzione del comitato per valorizzare la rete di conoscenze e buone collaborazioni che si sono costituite per il progetto, mettendole a servizio di altre iniziative culturali nel territorio.
Dichiara l’assessore Speranzon: «La nostra proposta, come condiviso con la Presidente Zaccariotto e la Giunta, è di chiudere questa fase, fare un bilancio del progetto e rendicontare nel dettaglio ciò che è stato fatto, anche i costi sostenuti. Solo dopo aver fatto quest’operazione doverosa di chiusura, di azzeramento, potremo eventualmente ripartire insieme per valorizzare la rete che si è creata, e mettere a profitto l’esperienza maturata, incluso gli errori commessi».
«Noi come Provincia siamo stati i primi a credere nella validità dell’idea, ai ritorni positivi di questa candidatura valorizzare la rete di conoscenze e collaborazioni che si sono costituite per il progetto, mettendole a servizio di nuove iniziative culturali nel territorio in termini di peso politico di Venezia capoluogo, non solo all’interno dei confini regionali, ma oltre. A Venezia non manca certo il peso e l’autorevolezza, anche mondiale, sulla cultura, ma quello di capitale politica forse sì, e questa poteva essere un’ottima occasione per conquistare questo riconoscimento. A noi è mancata l’adesione della base, del territorio, delle imprese. Forse Bolzano, che ha anche investito di più, ha ottenuto un coinvolgimento e un interesse maggiori, ma da noi non ci sono stati né l’adesione né il sostegno delle categorie, delle imprese, degli operatori economici, che non hanno visto nel progetto un’opportunità, e noi non siamo stati in grado di farla vedere» conclude Speranzon.
Redazione
[20/12/2013]
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