Sarà un Papa italiano (l’ex Patriarca di Venezia Scola?) o un Papa di colore, come qualcuno ipotizza? La soluzione a questo enigma inizierà a sciogliersi con l’inizio del Conclave per l’elezione del nuovo Papa che l'ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso inizierà martedì 12 marzo 2013. Il prologo prevede che al mattino nella Basilica di S. Pietro sarà celebrata la Messa “pro eligendo Pontifice” e nel pomeriggio l'ingresso dei cardinali in Conclave dove saranno isolati da tutto e da tutti fino all’elezione del nuovo Pontefice che succederà a Benedetto XVI.
Saranno 115 i cardinali che avranno diritto di voto, provenienti da tutto il mondo. Il collegio cardinalizio ha “accettato” le motivazioni dei duecardinali elettori assenti al conclave. Il primo, l'indonesiano Darmaatmadia per infermità , il secondo, lo scozzese Keith O'Birien, per “motivi personali”. Con il passaggio da 117 a 115 cardinali elettori, il numero di voti necessari per essere eletto Papa è di almeno 77. I cardinali “non verranno perquisiti” nei giorni del conclave, “mentre si sposteranno da una parte all'altra”, mentre il personale che partecipa al conclave, come ausilio in varie funzioni, sarà controllato al metal detector. Inoltre ci saranno “forme di protezione degli ambienti con schermatura elettronica” per evitare comunicazioni da e verso il conclave.
Secondo gli esperti vaticanisti se l’elezione non avverrà alla prima votazione la decisione del nome su cui puntare potrebbe dilungarsi per vari giorni.
Raffaele Rosa
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[09/03/2013]