Il Canal Grande, a Venezia, sembra più placido, le acque sono diventate più navigabili, ma il risultato finale è migliorato se di nuovo una gondola è stata centrata da un vaporetto? L’incidente è accaduto nella zona del ponte di Rialto dove, proprio tre mesi fa, un vaporetto aveva investito una gondola con la morte del professore turista tedesco.
Sabato pomeriggio, invece, la gondola aveva già fatto in tempo ad attraccare e i passeggeri erano già stati fatti sbarcare, così non si è fatto male nessuno.
Ma quello che fa pensare è che il nuovo incidente accade proprio nel giorno della ripresa del traffico delle barche da lavoro e taxi rimasti fermi per tre giorni per
protestare contro i nuovi limiti.
La domanda sorge spontanea: le nuove ordinanze sono sufficienti a garantire la sicurezza in Canal Grande? Sono sette e sono entrate in vigore due giorni fa.
Appaiono senz’altro stringenti, tanto che le categorie hanno protestato a lungo, ma garantiscono davvero la sicurezza?
I numeri dicono che in Canal Grande, ogni giorno, transitano oltre 2.700 imbarcazioni di cui la maggioranza sono taxi, seguite dalle barche merci e da quelle del trasporto pubblico. In questa economia, quelli delle gondole sono numeri minimi, ma per loro i rischi sono più grandi.
Paolo Pradolin
[18/11/2013]
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