Periodo di crisi e disoccupazione e la Regione Veneto, in particolare la Sezione Sistema Statistico, tira le somme (calcolate in dati statistici), sulla preparazione scolastica e sulla situazione lavorativa dei giovani veneti.
Secondo i recenti dati OCSE PISA, il Veneto presenta i risultati migliori nella classifica nazionale, per quanto riguarda la preparazione scolastica: letteratura, matematica e scienze, le materie in cui eccellono; buona anche la media degli stranieri di seconda generazione.
Solo il 13,7% della popolazione veneta tra i 25 e i 64 anni è però in possesso di una laurea e per ciò che concerne la situazione post diploma o titolo universitario, l’indagine ha rilevato che: il 42% dei giovani veneti in età 15-29 anni lavora, il 41% sta studiando o segue un corso di formazione, mentre il 17% non lavora, non studia e non si forma, quota maggiore rispetto agli anni precedenti, ma tra le più basse d’Italia (13% di questi ultimi, sono ragazzi italiani).
Buono invece l’aspetto del passaggio da scuola al mondo del lavoro: i diplomati che trovano un lavoro continuativo entro un anno dalla maturità sono il 74%, contro il 68,6% italiano e la quota di laureati in corsi triennali che lavorano a tre anni dalla laurea è il 76% contro il 69% nazionale.
Il tasso di disoccupazione circoscritto al Veneto, risulta essere di 23,7% e in aumento, alto, ma rispetto alla media nazionale, minore. I settori che presentano più contratti a tempo indeterminato sono l’alberghiero, la ristorazione (29%) e nell’industria.
L’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione, ha inoltre deciso proprio in favore degli studenti iscritti al 3° e 4° anno delle scuole secondarie di II° grado e degli studenti del 3° ed ultimo anno dei percorsi di IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), ha deciso di lanciare un progetto (‘’Move for the Future’’) con lo scopo di far apprendere agli studenti delle lingue straniere e direttamente all’estero.
Alice Bianco
[05/03/2014]
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