Dopo il ‘’Salva Roma’’ presentato anche il ‘’Salva Venezia’’, l’emendamento atto a garantire ai dipendenti ed assessori comunali della città storica, stipendi interi e non dimezzati, a causa dei tagli imposti per lo sforamento del Patto di Stabilità.
Prima di poter tirare un sospiro di sollievo però, tali modifiche dovranno essere approvate nei prossimi giorni, essendo il decreto nel quale è inserito, all’esame dell’aula del Senato martedì 18 febbraio. Il decreto potrà anche decadere se non sarà convertito in legge entro il 28 febbraio e dopo il Senato, voterà anche la Camera.
Firmato dai senatori e parlamentari Pd, Casson, Santini, Broglia e Verducci, l’emendamento riguarda l’attenuazione delle penalizzazioni sul personale dell’amministrazione comunale dopo lo sforamento del suddetto Patto 2013. Ciò che chiedono in poche parole, è che non si applichi la sanzione prevista dai Comuni che non riescono a raggiungere la stabilità interna nel bilancio programmatico.
Ca’ Farsetti per ora ha garantito ai suoi dipendenti retribuzioni integrali (febbraio e marzo), ma se non verrà approvato il ‘’Salva Venezia’’, le 3 mila persone impiegate nell’amministrazione, subiranno dei pesanti tagli di stipendio.
Alice Bianco
[13/02/2014]
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