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Il campionato è appena cominciato, e già finito. Di Mattia Cagalli

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Il campionato è appena ricominciato dopo le feste natalizie e (forse) è già finito.

La netta vittoria della Juventus sulla Roma e ora otto punti di vantaggio, significano un comodo girone di ritorno per i bianconeri. Da qui alla conclusione basterà amministrare, insomma ora lo scudetto potrà perderlo solamente la Juventus.

Garcia ha dichiarato che il loro obiettivo in fin dei conti non era lo scudetto, ma in fondo, son certo, ci sperava.

Il tre a zero non dimostra pienamente la partita e punisce eccessivamente Totti e Co. Questo però è il calcio e una sconfitta è una sconfitta, quello che conta sono i tre punti.

Ora la lotta che conta è quella per i due posti utili per la Champions, una vicenda che sta coinvolgendo anche il Napoli e la Fiorentina.

I partenopei vincono non senza fortuna contro la Sampdoria di Mihajlovic che conosce così la prima sconfitta.

Il problema del Napoli non è mai stato fare goals ma quello di non incassarli. Solo la fortuna questa volta ha difeso la porta di Reina, due pali incredibili dei Blucerchiati meritavano infatti miglior sorte.

La Fiorentina batte a fatica il Livorno e si tiene in scia per il terzo posto, una nota stonata, anzi stonatissima. Giuseppe Rossi dovrà state lontano dai campi da gioco per circa tre mesi.

Un infortunio che influenzerà moltissimo i Gigliati, evidentemente perseguitati un po’ dalla sfortuna, che ora non possono che sperare nel ritorno di Gomez.

Al quinto posto l’Hellas Verona che espugna Udine e conquista così la sua seconda vittoria esterna.

Ottima prova degli scaligeri che si avvicinano ulteriormente alla salvezza ma con sogni europei. A cosa servirebbe però arrivare in Euro League ad una neopromossa? Sinceramente a nulla, dal punto di vista economico il ritorno è ridicolo e le difficoltà di giocare ogni tre giorni necessiterebbero di una rosa veramente ampia.

Quindi meglio un settimo posto e la speranza di poter ulteriormente migliorare la rosa l’anno successivo, così da diventare una realtà stabile del massimo campionato.

l’Inter è sempre stata squadra tra alti e bassi. Dopo un ottimo inizio la formazione di Mazzarri sta riscontrando delle difficoltà e probabilmente stanno nuovamente riemergendo le carenze di organico dell’anno scorso.

La mediocrità della rosa è evidente, solamente due o tre giocatori si possono definire da Inter e il mercato di “riparazione” non si dovrà limitare ad una aggiustatina. Sicuramente Palacio ha bisogno di un degno compagno di reparto.

La Lazio è tornata alla vittoria proprio contro i neroazzurri, evidentemente il cambio di allenatore ha fatto bene ai biancocelesti o più semplicemente Klose è tornato al goal.
La situazione della panchina resta contorta però, come sembra essere qualunque cosa nella società di Lotito. Quasi come i suoi discorsi.

Sull’altra sponda milanese Allegri conferma la conclusione della propria avventura in rossonero e lo fa dopo una brillante vittoria per tre a zero sull’Atalanta.

Kakà con una doppietta ha raggiunto e superato i cento goals in rossonero, evidentemente questa è la vera casa del brasiliano che sembra rigenerato dalla cura di San Siro.

I tifosi hanno avuto anche l’occasione di conoscere Bryan Cristante, un giovane cresciuto nella primavera. Un’ottima promessa che in una squadra caratterizzata da una età media elevata è un grande passo avanti verso un ringiovanimento sul campo… Come quello dietro le scrivanie.

Nel frattempo il calciomercato è cominciato e siamo in piena fase di studio e primi approcci. Sembra difficile vedere grandi acquisti, più probabile uno scambio di figurine come quello dei bambini.

Le squadre si libereranno di quei giocatori che hanno visto più la panchina che il campo e che tenteranno la fortuna altrove.

La speranza di coloro che lottano per non retrocedere è di trovare uno o due giocatori che possano risollevare le sorti e la classifica. Quelle che puntano allo scudetto o a un piazzamento europeo si augurano di scovare colui che consentirà il salto di qualità.

Al momento le uniche mosse degne di nota sono della Roma con l’acquisto quasi certo di Nainggolan e del Milan con l’arrivo di Honda.

Galliani spera che il giapponese dia “l’accelerata” negessaria alla rincorsa per un piazzamento europeo.

Mattia Cagalli

[08/01/2014]

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