IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

sabato 20 Aprile 2024
12.4 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGECronacaI secessionisti si preparavano ad azioni violente secondo le accuse, c'era un nuovo tanko
Questa notizia si trova quiCronacaI secessionisti si preparavano ad azioni violente secondo le accuse, c'era un...

I secessionisti si preparavano ad azioni violente secondo le accuse, c’era un nuovo tanko

pubblicità

secessionisti il sequestro del nuovo tanko

Questa volta sarebbe stato «un disegno eversivo molto più ampio. Erano pronti alla rivolta popolare armata» da mettere in campo con «un’iniziativa eclatante» nel periodo delle prossime elezioni europee, altro che occupazione pacifica del campanile di San Marco.

I secessionisti, secondo gli inquirenti, si stavano preparando all’attacco all’unità dello Stato o a rendere più difficile la sua reazione contro la proclamata indipendenza del Lombardo-Veneto.

Per raggiungere l’obiettivo secessionista, stavolta, sarebbero ricorsi all’uso della violenza. Le armi leggere avrebbero arrivate intrecciando una serie di rapporti con la criminalità albanese. In un capannone a Casale di Scodosia (chiamato «Arsenale») in provincia di Padova, invece, se ne stava parcheggiato un carro armato artigianale, detto Tanko, ricavato da una pala cingolata poi blindata e dotata di una bocca di fuoco: alcuni membri dell’organizzazione avevano già provato a sparare a salve.

Dopo mesi di indagini, è scattato all’alba il blitz dei carabinieri del Ros, coordinato dalla procura di Brescia, che ha portato all’emissione di 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere e due ai domiciliari (51 in tutto gli indagati e 33 le perquisizioni tra Veneto, Lombardia, Toscana, Piemonte e Sardegna) per associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico, e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Tra gli indagati c’è anche, con un ruolo marginale, un poliziotto in servizio a Padova.

Nel mirino degli inquirenti i membri dell’associazione «Alleanza», costituita il 26 maggio del 2012 durante una riunione in un ristorante di Erbusco, in provincia di Brescia, alla quale parteciparono rappresentanti di Brescia Patria, di Veneto Stato, del movimento indipendentista sardo Disubbidientzia (in Sardegna è stato arrestato Felice Pani) e alcune figure storiche dei Serenissimi, come Flavio Contin e Luigi Faccia, che parteciparono al blitz in piazza San Marco del ‘97. In manette sono finiti anche militanti veneti tra le file del movimento indipendentista, tra cui l’ex parlamentare e fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta e il leader dei Forconi Lucio Chiavegato. Custodia cautelare anche per Roberto Bernardelli, ex assessore a Milano ed ex parlamentare del Carroccio, da tempo fuoriuscito dal partito, oggi imprenditore alberghiero.

Caustico il segretario del Carroccio Matteo Salvini — «Lo stato libera mafiosi e clandestini e processa le idee. Siamo alla follia».

Redazione

[03/04/2014]

Riproduzione vietata

(foto: il momento del sequestro del nuovo tanko)

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img