Una critica, neanche tanto velata, sl sistema dei trasporti di Venezia arriva anche dal sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia, Cristiano Chiarot.
Il sovrintendente ha incontrato ieri l’assessore regionale alla Mobilità, Renato Chisso, “per perorare la causa del ripristino delle linee ferroviarie notturne tra Venezia e il resto del mondo”.
«Molti nostri lavoratori – ha spiegato Chiarot – vivono nel trevigiano e nel padovano e l’aver soppresso i treni dopo le 23 è per loro un grave dramma, oltre a rischiare di avere effetti pericolosi per i lavoratori e il pubblico. Stiamo infatti faticosamente lavorando per far arrivare spettatori anche dall’entroterra, visto che è più facile portarli qui da
Dusseldorf o da Parigi piuttosto che da Spinea o da Padova».
Chiarot ha spiegato che Chisso ha “capito il problema”, dando la disponibilità ad organizzare corriere notturne da Piazzale Roma, destinate soprattutto ai lavoratori.
«La nostra richiesta – ha proseguito – è stata però quella di pensare al
ripristino della corsa delle 23.05, che sarebbe essenziale, visto che i nostri spettacoli iniziano alle 19 per concludersi alle 22 o alle 22.15».
«Spero – ha concluso Chiarot – che venga capito che la città di Venezia, per essere collegata con il resto del Mondo, ha bisogno di strutture che colleghino il centro alla periferia, come avviene a Parigi o a Londra».