Il sindaco Giorgio Orsoni porta la Capitaneria di Porto davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar).
Su proposta del primo cittadino veneziano, la giunta comunale ha infatti deliberato ieri, l’avvio del ricorso contro l’ordinanza della Capitaneria di Porto riguardo alla disciplina del traffico crocieristico in laguna e contro il decreto che individua lo scavo del canale Sant’Angelo-Contorta come l’unica soluzione possibile al passaggio delle Grandi Navi lungo il Canale della Giudecca.
Per quanto concerne l’ordinanza sulla disciplina del traffico crocieristico, la contestazione è legittimata dal fatto che, durante l’incontro con il Presidente del Consiglio il 5 novembre scorso, è stato constatato un numero minore di passaggi dei colossi del mare in Porto, mentre il decreto è stato impugnato perché il Comune di Venezia ha sempre voluto che si valutassero e comparassero bene tutte le alternative possibili.
Il sindaco contesta alla Capitaneria di Porto di non aver quindi rispetto quanto deciso a Roma il 5 novembre, come per esempio il decretare che lo scavo del Sant’Angelo-Contorta sia l’unica scelta attuabile, a Palazzo Chigi infatti, ”si era stabilito che tutte le ipotesi dovessero avere pari dignità e dovessero essere vagliate e verificate tutte con eguale attenzione” così ha affermato Orsoni.
Alice Bianco
[01/02/2014]
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