Ordinanza sì, ordinanza no? A metà della settimana scorsa, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni aveva annunciato che entro il weekend avrebbe obbligato gli organi competenti a prendere una rapida decisione, riguardo al problema Grandi Navi. Pd e Sel si sono schierati insieme al primo cittadino, mentre Sandro Trevisanato, presidente di Venice Terminal Passeggeri (Vtp), ha definito la futura ordinanza ‘’un provvedimento debole e potrebbero esserci dei danni patrimoniali’’.
Il Pd, dal portavoce neosegretario, Emanuele Rosteghin, afferma: ‘’Consideriamo la proposta del sindaco come un forte stimolo a tutti per trovare velocemente la migliore soluzione’’, d’accordo anche il senato veneto, Felice Casson, da sempre concorde nell’accelerare i tempi.
Deciso sì, arriva anche dal ‘’Comitato No Grandi Navi’’, convinti che ‘’solo la mobilitazione popolare possa dare la spallata decisiva’’.
L’Udc invece, sembra essere l’unico partito a schierarsi con Trevisanato, avendo affermato di essere nettamente contrario alla proposta del sindaco.
Venerdì scorso intanto, a Roma, vi è stato il primo vertice tra il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il neo Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e la sottosegretaria al Ministero dei Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, in cui i ministri hanno analizzato i nuovi percorsi per arrivare alla Marittima (Canale Contorta-Sant’Angelo e quello dietro alla Giudecca).
A tal riguardo, Beppe Caccia (In Comune) ha affermato che ‘’le prime ipotesi da scartare sono proprio quelle che vanno a manomettere la laguna’’, mentre Trevisanato ha dichiarato che a lui va benissimo sia il Contorta-Sant’Angelo, che il Canale dietro alla Giudecca, migliore la seconda proposta, perché consentirebbe di dividere traffico commerciale da quello turistico.
Redazione
[14/04/2014]
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