È ormai tutto pronto e dalla primavera prossima l’Isola Saloni a Chioggia ospiterà le navi da crociera, o almeno, quelle di medie dimensioni. Il nuovo terminal passeggeri sarà gestito da una società creata ad hoc e pubblica ed appena riceverà un capitale dai privati, lo scalo portuale entrerà in funzione.
Orgogliosi il sindaco della cittadina, Giuseppe Casson e il presidente della Camera di commercio e di Aspo di Chioggia (Azienda Speciale per il Porto), Giuseppe Fedalto. Il progetto però non è un’idea del tutto nuova, la proposta era già stata avanzata nel 2000, diventando fattibile solamente nel luglio 2012, quando l’Isola Saloni ospitò nelle sue banchine una nave da crociera di medie dimensioni (per 400 passeggeri).
‘’Da quel momento abbiamo capito che ce la potevamo fare’’ ha spiegato Oscar Nalesso, amministratore delegato di Aspo. La banchina dell’Isola Saloni, sarà ora esaminata da un team di esperti dell’Università La Sapienza di Roma, che studierà la variante del nuovo Piano regolatore del porto.
Nalesso ha voluto poi precisare: ‘’Questa nostra premonizione può diventare anche risolutiva rispetto al problema ambientale, idraulico, ecologico e occupazionale che sta soffocando Venezia. L’alternativa di Chioggia poggia su due elementi: la salvaguardia della laguna e il mantenimento dell’occupazione’’.
Tra due settimane la società verrà formalizzata con un atto pubblico notarile (dipende dal Comune), otterrà poi le autorizzazioni dalla Capitaneria di Porto e dopo aver ricevuto capitali privati, lo scalo portuale potrà essere operativo.
Una buona possibilità questa, per rilanciare lo scalo ormai rimasto quasi deserto e soppiantato dal moderno complesso portuale di Val da Rio, composto da 350 mila metri quadrati di piazzali e 2 mila di banchine.
Redazione
[31/03/2014]
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